Studiare insieme
23 septembre 2025

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Omar GUERRERO
Editos

Il nostro incontro di quest’estate è stato appetitoso e, come sembra, apprezzato. È stata l’occasione per ascoltare le testimonianze di psicanalisti, lettori di Lacan, che si interrogano sull’attualità di un insegnamento, di professionisti che si sono posti domande a partire dalla propria esperienza di analizzanti. Il discorso Universitario, e anche quello del Padrone, che avrebbero potuto fornire una sorta di assicurazione a chi interveniva, hanno lasciato il posto a un’enunciazione da clinici.

 

Così, dopo lo studio del seminario di Lacan sull’Atto, la nostra Associazione organizza le attività del nuovo anno attorno al seminario sul Transfert. Concatenazione felice, che tocca il cuore della nostra pratica. Osserviamo che, dopo l’Etica, seminario in cui Lacan precisa la posizione dell’analista, il seminario sul Transfert ci farà lavorare su ciò che permette all’analista di operare: la supposizione di un sapere che gli viene indirizzata. Lavorare nel transfert permetterà all’analizzante di imparare qualcosa sul proprio desiderio, sulla divisione fra sapere e verità.

 

Il la è stato dato, questo seminario ci metterà a confronto con l’etica che caratterizza la nostra prassi, senza schivarne le difficoltà. Il seminario d’inverno rappresenterà una tappa di studio (che come, d’abitudine, vogliamo all’insegna di Freud) delle questioni cliniche inerenti. Avremo la possibilità di verificare come si sia evoluto il transfert a partire da questo seminario di Lacan. C’entra forse l’evoluzione del nostro legame con l’autorità?

 

Forza! Attraversiamo il testo tutti insieme, dall’interno di un transfert di lavoro che tessiamo a partire dalle varie città in cui ciascuno di noi esercita. Questo particolare transfert necessita di una base di fiducia, certo, ma mettiamoci dentro anche il “serio” e il rigore che riconosciamo all’ALI. Continuiamo a far leva su questo centro di gravità federatore quale lo studio del seminario di Lacan è per tutti noi.

 

Omar Guerrero