Regressione
26 juin 2024

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ROTH Thierry
Editos

 

 

La sorte da anni riservata alla funzione paterna ha numerosi effetti clinici (non necessariamente patologici), fra i quali l’erranza soggettiva di molti pazienti. Uno dei modi per rispondervi è quello di vestire i panni della vittima. Quest’ultima posizione è sostenuta dalla società giacché ogni sofferenza sarebbe in questo caso effetto o di un deficit dello sviluppo neurologico o di bullismo, abuso o trauma subito. In entrambi i casi, il soggetto non viene in questo modo minimamente implicato, ma ricondotto allo statuto di handicappato o di vittima, per esserne così chiaramente identificato.

 

Non fa perciò meraviglia che la psicanalisi sia oggigiorno così screditata, visto che – praticamente in ogni circostanza – mette al centro del suo approccio clinico la responsabilità del soggetto (peraltro, soggetto dell’inconscio), quali che siano le contingenze di una storia, e che in più insista nel designare il desiderio e la sessuazione quali dati imprescindibili della vita psichica.

 

Alcuni analisti promuovono però una psicanalisi “nuova”, per convinzione o per militanza, o anche per fare una figura migliore sulla scena sociale. Aderiscono così all’evoluzione recente e si rimettono a rintracciare l’evento traumatico dappertutto, soprattutto nelle donne, ovviamente per ragioni di struttura. Con il risultato che alcuni scritti recenti hanno un’aria veramente pre-freudiana, solo un po’ aggiornata. È il ritorno dei “neurotica”, lasciati cadere da Freud per inventare la psicanalisi.

 

Queste considerazioni riguardano solo alcuni analisti che ancora insistono prima di essere sacrificati sull’altare del progresso (di un falso progresso, giacché tradisce le leggi del linguaggio e della parola)?  Sarebbe riduttivo affermarlo e la scottante attualità politica ci riacciuffa. Se non giungerà alcuna risoluzione pacifica a risolvere con intelligenza le questioni, vale a dire nel rispetto delle difficoltà proprie del parlessere, la caduta dei punti di riferimento e il rifiuto dell’alterità, le cupe previsioni di Ch. Melman (che regolarmente ci annunciava il ritorno possibile di un forte potere autoritario e reale per “riparare” il collasso della funzione paterna) si realizzeranno. E a proposito della sua previsione di un “ritorno del bastone” avremmo perfino la scelta fra due possibili: a seconda che si preferisca tendere la guancia destra o la sinistra.

 

 

Thierry Roth

Presidente dell’ALI